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Ristrutturare casa: il progetto preliminare

Ristrutturare casa comporta un iter rigoroso che occorre rispettare per condurre l’operazione seguendo le leggi e i regolamenti comunali e, soprattutto, evitare spiacevoli imprevisti e perdite di denaro.



Il processo di una felice ristrutturazione parte dalla definizione di un budget di spesa.

Per fare questo occorre avvalersi di un bravo estimatore dei costi, sulla base di un progetto di massima, detto progetto preliminare.

Pertanto la fase che precede la definizione del budget è la scelta di un architetto esperto.

L’architetto da scegliere non deve solo avere idee originali, ma occorre che sappia destreggiarsi tra i costi relativi alle voci di spesa ipotizzati in base alla superficie della casa, il livello di finitura che s’intende adottare e il grado di ristrutturazione da effettuare.

Una buona base di valutazione iniziale vi permetterà di capire se il vostro budget è adeguato oppure vi occorrerà chiedere un finanziamento o un mutuo per ristrutturazione.

La valutazione di massima della vostra ristrutturazione comporta un primo sopralluogo da parte dell’architetto, il quale effettuerà un rilievo metrico e fotografico dello stato di conservazione del vostro immobile oggetto di ristrutturazione.

In seguito l’architetto provvederà ad una prima ipotesi di trasformazione, che terrà conto degli elementi in suo possesso, informazioni di base da voi fornite sulle vostre esigenze.



Le soluzioni progettuali preliminari saranno confezionate attraverso una pianta di progetto e una tavola di moodboard che vi consentirà di visualizzare lo stile (forme e colori) adottate dall’architetto.

Non si tratta di un progetto definitivo con tutti i dettagli e arredi, ma si tratta di una quantificazione di massima di volumi nuovi o modificati, focalizzando l’attenzione in questa prima fase alla modifica degli spazi e dei percorsi, secondo le vostre esigenze.

A seguito di vostra approvazione del progetto cosiddetto preliminare, l’architetto procederà ad effettuare una stima generale dei costi da sostenere, in cui compariranno tutte le voci di spesa relative alle opere edili e impiantistiche.

Si tratta di una stima economica di previsione di spesa, la quale potrà avere un’oscillazione del 10% (sia in positivo che in negativo) della vostra spesa per ristrutturare.

La stima così redatta non prenderà in considerazione l’arredamento ma tutto il resto, poiché la voce arredamento, nella fase ancora preliminare del progetto, non è stimabile poiché potrebbe variare notevolmente in base alla tipologia e il livello di mobili che si sceglieranno nella fase successiva, cioè quella esecutiva.


Una volta redatta la stima dei costi, potrete definire il vostro budget, aumentato di un 25% che tenga conto anche della voce di spesa relativa all’arredamento, chiedere un’eventuale finanziamento e partire con la ristrutturazione.

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